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→  settembre 19, 2012


di Massimo Mucchetti

Tanto tuonò che piovve. Incalzato da Diego Della Valle e da Cesare Romiti, l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha rilasciato un’intervista a la Repubblica che ha titolato su 5 delle 6 colonne della prima pagina: «La Fiat resterà in Italia». Lo strillo promette, ma possiamo dirci tranquillizzati? La risposta è: no. Ecco perché.

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→  settembre 17, 2012


di Alessandro Penati

Qualche settimana fa, Bill Emmott, ex direttore dell’ Economist, ha dichiarato sull’ Espresso: «La principale domanda che gli investitori stranieri hanno posto per un decennio è stata: perché gli italiani votano Berlusconi? La domanda che si pongono ora è: perché Sergio Marchionne, che a Detroit è considerato un eroe, è così detestato in Italia?». Un quesito ancora più rilevante dopo il j’ accuse di Della Valle: non tanto per il gesto o per gli argomenti dell’ accusa pubblica, quanto per l’ attenzione che ha ricevuto. Gli stranieri attribuiscono tanta importanza a Marchionne, secondo Emmott, perché «la diffusa opinione negativa che in Italia si ha sulla sua persona, in particolare tra i media delle èlite, per i tedeschi, britannici, e americani è il sintomo di qualcosa che potrebbe dimostrarsi molto pericoloso: che agli italiani non interessi veramente la crescita economica».

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→  settembre 15, 2012


di Alessandro Penati

Il fondo Salva-Stati (Esm) viene presentato come un passo fondamentale per superare la crisi dell’ euro. Per questo si è atteso con ansia il sì della Corte Costituzionale tedesca. Ma a guardarlo con attenzione, l’ Esm sembra (per quanto sia incredibile) un veicolo di finanza strutturata, analogo a quello delle cartolarizzazioni che hanno innescato la crisi finanziaria negli Usa. Da qui, i dubbi sulla sua reale efficacia.

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→  settembre 6, 2012


Thomas Bernhard
Il soccombente
Traduzione di Renata Colorni
Adelphi, 2012, pp. 186


Recensione di Franco Marcoaldi

Thomas Bernhard era un tipo decisamente strano. Se non bastassero i suoi romanzi, con quelle centinaia di pagine claustrofobiche, prive di qualsiasi punto a capo, e l’ossessività della sua scrittura fatta di continue reiterazioni, sempre attorno al tema del fallimento e della morte, per averne ulteriore conferma si può sempre andare in visita alla casa di Ohlsdorf, nel bel mezzo di quello che passa per essere il Lake District austriaco.

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→  luglio 28, 2012

di Tito Boeri e Luigi Guiso

E’ come se avessimo infranto un tabù. Nel momento più acuto della crisi del debito il ministro dell’Economia, incurante del potenziale conflitto di interessi, si è affrettato a scrivere un’accorata difese delle fondazioni bancarie in risposta alla nostra lettera aperta.

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→  luglio 23, 2012


di Vittorio Grilli

Caro Direttore, sul giornale di martedì scorso i professori Boeri e Guiso mi hanno indirizzato una lettera aperta, e mi hanno rivolto alcune domande sulle fondazioni bancarie, prendendo spunto da una mia valutazione positiva sul loro operato, espressa durante un recente seminario, e da uno studio sulle fondazioni, pubblicato da Mediobanca lo scorso maggio. Itemi toccati sono di sicuro interesse e attualità e non intendo quindi sottrarmi alla discussione. Boeri e Guiso mi chiedono anzitutto su quali basi io abbia espresso il mio giudizio positivo sull’operato delle fondazioni bancarie.

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