Per Domenico Siniscalco, la mia proposta di legge sulla privatizzazione delle banche possedute da fondazioni porta a una «dannosa radicalizzazione». Non credo che sia radicalizzare porre al processo limiti di tempo e obiettivi di quota azionaria residua; dannosa è certo una situazione che pregiudica la privatizzazione di tanta parte della nostra economia.
Agli strumenti tradizionali di dismissione abbiamo aggiunto quello dei buoni di acquisto, di cui primarie istituzioni finanziarie hanno confermato la praticabilità. Siniscalco ha raccolto pareri diversi: come è ovvio, un conto è la valutazione tecnica, altro quella politica: «you don’t bite the hand that feeds you».
Quanto poi alla congestione sui mercati, quelli veri hanno assorbito ben altro. Se il nostro si congestiona per offerte modeste, sarà il caso di allargarlo. lo ci ho provato con la mia proposta, ma certo si può far meglio.
ottobre 24, 1995