Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 16 Seduta di annuncio: 462 del 12/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: BACCINI MARIO Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA’
Data firma: 12/04/2011
Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
• MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/04/2011
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-04583 presentata da MARIO BACCINI martedì 12 aprile 2011, seduta n.462
BACCINI. – Al Ministro dell’economia e delle finanze.
- Per sapere – premesso che:
da notizie di stampa si è appresa l’intenzione del Ministro dell’economia e delle finanze di istituire un fondo presso la Cassa depositi e prestiti per far fronte ai problemi di ricapitalizzazione delle imprese italiane, che corrono il rischio di divenire oggetto di scalate da parte di società straniere;
dalle suddette notizie di stampa, peraltro non smentite, emerge la volontà di far convergere nel suddetto Fondo anche la liquidità presente nel bilancio dell’Inps e nei bilanci delle casse previdenziali privatizzate;
la liquidità dei suddetti bilanci risulta attualmente finalizzata in parte all’erogazione delle prestazioni previdenziali e in parte ad assicurare livelli garantiti di redditività del patrimonio;
va considerata la complessità delle finalità del costituendo fondo, in un’epoca di mercati aperti e in libera concorrenza, e l’entità delle risorse che dovrebbero essere impiegate allo scopo;
l’articolo 8, comma 15, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, dispone per tali operazioni la verifica del rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica, da attuarsi con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali -:
se corrisponda al vero l’istituzione del suddetto fondo presso la Cassa depositi e prestiti e, inoltre, se e quali enti previdenziali pubblici e privati verranno coinvolti in tale operazione;
quale sia, altresì, l’ammontare di risorse provenienti dal sistema previdenziale che si ritiene di utilizzare e quale impatto finanziario tale iniziativa avrebbe sui saldi strutturali di finanza pubblica, alla luce di quanto previsto dalla normativa richiamata in premessa e quali siano, infine, le tipologie di garanzia che verranno predisposte per assicurare la redditività del patrimonio di detti enti previdenziali.
(5-04583)
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aprile 12, 2011